Aspettando il Festival dell'Appennino Marchigiano

09.11.2014 17:11

“Aspettando il festival dell’Appennino”  e’ un appuntamento   d’obbligo per confrontarsi   con  un paesaggio unico, come quello dell’Appennino marchigiano , la musica, i suoni e i colori della natura .

Tutto e’ nato   a maggio 2013 quando  e’ nato il Piceno Sense of Place, finanziato dal Gal Piceno, attraverso  un  bando  per la valorizzazione  del territorio, attraverso le aree del  segmento turistico, ambientale, gastronomico   e si concludera’ a maggio 2015 . Il progetto presentato dal  Consorzio Elabora, l’Associazione Appennino Up ed il Consorzio Sorgenti Comuni.

Il punto di partenza e’ far conoscere al turista il territorio, attraverso un itinerario   preconfezionato “ mordi e  fuggi”, ma  far vivere al visitatore esperienze concrete, con gente del luogo alla scoperta di posti insoliti e peculiarita’.

A tale scopo, come ha sottolineato Carlo Lanciotti, e’ stata promossa un’iniziativa indirizzata a venti giornalisti , operatori turistici, opinion leader, in cui sono state organizzate escursioni  con guide specializzate del luogo di media difficolta’ e piu’ impegnative, come quella “ camminando per gli antichi sentieri della Sibilla” , in cui si arriva sulla cima piu’ alta dei Monti Sibillini . A fare da corollario al tutto  intrattenimenti musicali nel bosco, reading e   momenti musicali nel  bosco, in cui sara’ l’atmosfera, ma la musica viene piu’ apprezzata e  vissuta  nella sua bellezza.

Nella giornata “ Il legno si fa musica” a Montemonaco  dopo una pausa    gastronomica  ci sono stati  i momenti culturali, con la mostra  dei strumenti musicali, tra cui i celebri  strumenti ad arco di Piero Castelli   ed gli strumenti di  musica popolare   di Pierfilippo Melchiorre. Al termine delle due giornate  c’e’ stata la rappresentazione del “ Guerin Meschino”,  uno spettacolo teatrale di e con Marco Renzi  tratto dall’opera di Andrea da Barberino , trovatore italiano che nel 1410  narra le   avventure di un cavaliere errante  che si reco’ nell’antro della  Grotta della Sibilla per incontrare la maga  e li’ vi rimase per un anno intero  pur   di ritrovare i suoi genitori.

Giovanna De Giglio