Aspettando il Festival dell'Appennino Marchigiano
“Aspettando il festival dell’Appennino” e’ un appuntamento d’obbligo per confrontarsi con un paesaggio unico, come quello dell’Appennino marchigiano , la musica, i suoni e i colori della natura .
Tutto e’ nato a maggio 2013 quando e’ nato il Piceno Sense of Place, finanziato dal Gal Piceno, attraverso un bando per la valorizzazione del territorio, attraverso le aree del segmento turistico, ambientale, gastronomico e si concludera’ a maggio 2015 . Il progetto presentato dal Consorzio Elabora, l’Associazione Appennino Up ed il Consorzio Sorgenti Comuni.
Il punto di partenza e’ far conoscere al turista il territorio, attraverso un itinerario preconfezionato “ mordi e fuggi”, ma far vivere al visitatore esperienze concrete, con gente del luogo alla scoperta di posti insoliti e peculiarita’.
A tale scopo, come ha sottolineato Carlo Lanciotti, e’ stata promossa un’iniziativa indirizzata a venti giornalisti , operatori turistici, opinion leader, in cui sono state organizzate escursioni con guide specializzate del luogo di media difficolta’ e piu’ impegnative, come quella “ camminando per gli antichi sentieri della Sibilla” , in cui si arriva sulla cima piu’ alta dei Monti Sibillini . A fare da corollario al tutto intrattenimenti musicali nel bosco, reading e momenti musicali nel bosco, in cui sara’ l’atmosfera, ma la musica viene piu’ apprezzata e vissuta nella sua bellezza.
Nella giornata “ Il legno si fa musica” a Montemonaco dopo una pausa gastronomica ci sono stati i momenti culturali, con la mostra dei strumenti musicali, tra cui i celebri strumenti ad arco di Piero Castelli ed gli strumenti di musica popolare di Pierfilippo Melchiorre. Al termine delle due giornate c’e’ stata la rappresentazione del “ Guerin Meschino”, uno spettacolo teatrale di e con Marco Renzi tratto dall’opera di Andrea da Barberino , trovatore italiano che nel 1410 narra le avventure di un cavaliere errante che si reco’ nell’antro della Grotta della Sibilla per incontrare la maga e li’ vi rimase per un anno intero pur di ritrovare i suoi genitori.
Giovanna De Giglio